SCEGLIERE ADEGUATAMENTE UNA CERAMICA (GRES PORCELLANATO, MONOCOTTURA, BICOTTURA, MOSAICO) DA PAVIMENTO O RIVESTIMENTO ATTRAVERSO LE NORME TECNICHE

CHECKLIST SCELTA CERAMICA
Per scegliere adeguatamente una ceramica per rivestimenti o pavimenti occorre valutare le seguenti caratteristiche tecniche da leggere sulla scheda tecnica del prodotto. Si consiglia di operare valutazioni “estetiche” solo dopo aver valutato le prestazioni tecniche di seguito illustrate. Ogni ceramica (gres porcellanato, mono e bicottura, mosaico, ecc.) deve rispondere ai seguenti requisiti.

SCEGLIERE ADEGUATAMENTE UNA CERAMICA DA PAVIMENTO O RIVESTIMENTO ATTRAVERSO LE NORME TECNICHE

1) RESISTENZA ALL’ABRASIONE PROFONDA (UNI EN ISO 10545-6)
Questa caratteristica misura la resistenza ai graffi della ceramic.La ceramica deve essere CONFORME (ovvero presentare un valore ≤ 175mm3 ).
2) DETERMINAZIONE DELLE CARATTERISTICHE ANTISDRUCCIOLO (DIN 51130, DIN 51097, ASTM C 1028)
E’ fondamentale non scivolare su una ceramica (si pensi ai bagni o agli spazi esterni). Individuare l’indice “R” di resistenza allo scivolamento, in funzione dell’angolo di inclinazione con cui una persona fisica che cammina sul piano inclinato non è più in grado di mantenere l’equilibrio. (Da R9 a R12). Per una abitazione all’interno, tranne i bagni, è sufficiente R9, nei bagni o all’esterno R11.
– R9 (6° ≤ α ≤ 10°): Salette di soggiorno, mense aziendali, sale da pranzo, trattorie,..; Ambulatori medici, day hospital, farmacie, laboratori; Saloni per parrucchieri; Lavanderie; Zone di ricreazione e classi in scuole ed asili,… 
– R10 (10° < α ≤ 19°): Cantine; Zone all’aperto adibite alla vendita; Magazzini per generi alimentari confezionati; Magazzini all’aperto; garage coperti e sotterranei; Parcheggi all’aperto; Cucine in asili e scuole; Laboratori per lavori manuali; Aree di ricreazione all’aperto; Passaggi pedonali aziendali in esterno….
– R11 (19° < α ≤ 27°) Produzione, immagazzinamento ed imballaggio formaggio;Produzione materie prime;Imbottigliamento di bevande, produzione di succhi di frutta;Cucine gastronomiche fino a 100 coperti al giorno;Locali per il trattamento di carni;Ambienti e zone per fiorai; Zone all’aperto adibite alla vendita; Tintorie per materiali tessili; Magazzini all’aperto; Parcheggi all’aperto; Garage, garage coperti e sotterranei soggetti a condizionamenti atmosferici; Aree di ricreazione all’aperto; passaggi pedonali aziendali in esterno,…
– R12 (27° < α ≤ 35°): Produzione ed imballaggio di margarina e grasso alimentare; Imbottigliamento di olio alimentare; Lavorazione e trattamento di latte fresco e burro; Spazi nei quali vengono trattati prevalentemente grassi o masse liquide; Parcheggi stazioni dei vigili del fuoco e spazi per la manutenzione tubi acqua; Rampe di carico non coperte; Zone di rifornimento aziendali esterne;…

3) DETERMINAZIONE DELLA RESISTENZA ALLE MACCHIE (UNI EN ISO 10545-14)
La caratteristica più importante. La ceramica migliore presenta CLASSE 5, ma tutte devono essere almeno CLASSE 3. Infatti, il metodo applicabile a tutte le superfici di esercizio delle piastrelle di ceramica, determina la resistenza alle macchie (ognuno degli agenti macchianti deve essere mantenuto per 24 ore su almeno 5 campioni di prova la cui superficie di esercizio è stata preventivamente pulita ed essicata) attraverso la rimozione degli agenti macchianti che avviene per fasi successive avvalendosi di diversi agenti pulitori e procedure di pulizia.
– CLASSE 5; la macchia viene rimossa con acqua calda
– CLASSE 4; la macchia viene rimossa con agente pulitore commerciale debole
– CLASSE 3; la macchia viene rimossa con agente pulitore commerciale forte
– CLASSE 2; la macchia viene rimossa con solventi quali ad esempio l’acetone

4) ASSORBIMENTO ACQUA (UNI EN ISO 10545-3)
L’assorbimento è l’attitudine che ha il prodotto ceramico a lasciarsi penetrare dall’acqua. È facile comprendere come tale fenomeno sia di grande importanza per la determinazione delle caratteristiche e qualità meccaniche del prodotto. Per questo le norme europee CEN suddividono le piastrelle pressate secondo la percentuale d’assorbimento dividendole in cinque gruppi: ANNEX G, H, J, K, L. Ogni ceramica deve presentare un valore <0 br=””>
5) RESISTENZA CHIMICA (UNI EN ISO 10545-13)
La resistenza chimica è la capacità dello smalto di tollerare a tmperatura ambiente il contatto con sostanze chimiche (di uso domestico per detergenti, macchianti, additivi per piscine, acidi e basi) senza subire alterazioni di aspetto. Ogni ceramica deve essere CONFORME.
6) RESISTENZA AL GELO (UNI EN ISO 10545-12)
La resistenza al gelo è la caratteristica che possono avere le piastrelle in presenza di acqua a temperature inferiori a 0°C di non subire danneggiamenti per le tensioni legate all’aumento di volume dell’acqua per congelamento. Ogni ceramica deve essere RESISTENTE.
7) RESISTENZA ALLO SBALZO TERMICO (UNI EN ISO 10545-9)
La resistenza allo sbalzo termico è la capacità della superficie dello smalto di non subire alterazioni visibili allo “shock” derivante dalla differenza di temperatura procurata con cicli successivi di immersione in acqua a temperatura ambiente a stazionamento in stufa a temperature maggiori di 105°C. Ogni ceramica deve essere RESISTENTE.
8) RESISTENZA ALLA FLESSIONE (UNI EN ISO 10545-4)
La resistenza alla flessione è un valore limite di carico applicato su tre punti che la piastrella può sopportare senza arrivare a frattura. Il valore viene espresso in N/mm2 e la norma ISO 10545/4 stabilisce i valori minimi di accettabilità come segue: BIb 35; BIIa 30; BIIb 18
9) RESISTENZA ALL’ABRASIONE (UNI EN ISO 10545-7)
La resistenza all’abrasione è la capacità della superficie dello smalto di resistere all’azione di usura provocata dal camminamento o dallo sfregamento di corpi maccanici (carrelli, ecc.). Tale azione d’usura è strettamente collegata all’agente meccanico (suola di gomma, suola di cuoio, ecc.); al materiale d’apporto (acqua, sabbia, fanco, ecc.) e all’intensità di traffico. Secondo la norma, le piastrelle vengono classificate secondo la loro destinazione d’uso in queste classi:
– PEI I Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico leggero e senza sporco abrasivo; es. bagni, camere da letto
– PEI II Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico medio e ad azione abrasiva medio-bassa; es. studi, soggiorni
– PEI III Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico medio forte con azione abrasiva media; es. ingressi, cucine di case private
– PEI IV Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico intenso; es. ristoranti, uffici, negozi, uffici pubblici (ad esclusione dei pavimenti sottostanti casse e banchi di pubblici esercizi e passaggi ristretti obbligati)
– PEI V Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico particolarmente intenso.

Categories: Blog